LAPO GARGANI
Lapo Gargani nasce a Firenze nel 1972 dove vive e lavora come artigiano nel campo della decorazione e del restauro. Da sempre appassionato di arte e pittura, ha frequentato l’istituto d’arte “Porta Romana” a Firenze, cominciando la sua carriera artistica nel 2005. Ha partecipato a vari premi, tra cui il Premio Italia nel 2007, con cui viene gratificato con l’articolo sulla rivista “Eco d’Arte Moderna”. Negli anni ha esposto in mostre collettive e personali che lo hanno portato ad essere segnalato come “Artista da seguire” sulla rivista Exibart nel 2009. Dal 2010 ad 2015 ha realizzato molte mostre personali a cura di Cora Breckenridge prima per l'Associazione “Arte a colori” di Francesca ed Emanuela Sensi poi per la “Art Gallery in Tuscany 2” di Montaione (Fi). Nel 2016 una mostra al “Borghese Palace Art Hotel” di Firenze a cura di Gisella Guarducci e da maggio una mostra permanente e poi una personale nll'evento “Sens' Arte” presentata alla “Art Gallery in Tuscany 2” con lavori ispirati alle poesie di Rachele De Prisco, “Non togliete le ali alla libellula” edito dalla giovane Holden. Negli anni l'artista, come per “sens'arte” ha collaborato con scrittori e musicisti, allestendo nel 2013 “Scenografie” in Palazzo Pitti per il concerto di Jesper Bodilsen e realizzando per lui la copertina del suo nuovo cd uscito nel luglio 2016. Altri lavori sono stati realizzati e scelti per il libro “Canzoni a Manovella” di Laura Rizzo editore Arcana (2015) su Vinicio Caposella. Tutte le mostre hanno sempre avuto un grande successo di pubblico e i suoi dipinti sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
2021
tecnica mista su tela
100x120
2021
tecnica mista su tela
100x120
2021
tecnica mista su tela
100x120
2021
tecnica mista su tela
100x100
2019
tecnica mista su tela
60x70
2019
tecnica mista su tela
80x100
2019
tecnica mista su tela
160x180
2019
tecnica mista su tela
130x170
2020
tecnica mista su tela
140x120
2020
tecnica mista su tela
100x150
2019
tecnica mista su tela
100x120
2019
tecnica mista su tela
80x100
2019
tecnica mista su tela
80x100
2019
tecnica mista su tela
60x80
2019
40x50
tecnica mista su tela
2019
tecnica mista su tela
40x40
2019
tecnica mista su tela
40x40
2019
tecnica mista su tela
60x80
2019
tecnica mista su tela
30x40
2019
tecnica mista su tela
40x50
2019
tecnica mista su tela
40x50
2019
tecnica mista su tela
100x120
2019
tecnica mista su tela
100x120
2019
tecnica mista su tela
70x100
2019
tecnica mista su tela
80x100
2018
tecnica mista su tela
120x140
2018
tecnica mista su tela
80x100
2018
tecnica mista su tela
60x80
tecnica mista su tela
300x120
tecnica mista su tela
100x100
tecnica mista su tela
80x100
tecnica mista su tela
80x100
tecnica mista su tela
60x80
tecnica mista su tela
100x150
tecnica mista su tela
80x100
Andrea Berni è a nato Firenze, nel 1982 inizia la sua formazione artistica, nel 2006 si trasferisce a Carrara dove si laurea all’ Accademia di Belle Arti. Qui apre il suo studio che diventa presto un luogo di scambio culturale che negli anni sarà uno dei più noti spazi di Carrara. Partecipa a numerose mostre e simposi di scultura tra Francia, Lituania, Norvegia, Germania e Libano, avendo l’opportunità di installare sculture pubbliche e instaurare amicizie con artisti di tutto il mondo.
Nella sua serie “Indifferents” sottolinea lo studio delle profonde sensazioni e emozioni umane, dove gli individui sono sommersi da stimoli che non comprendono, totalmente dissociati dalla vita in uno stato di perenne e profonda indifferenza. Individui apatici, immobilizzati e prigionieri, privi di passioni, di forza e spirito, sfociando nel nichilismo più assoluto.
Nella sua serie “Natural Inspiration” rivolge lo sguardo alla natura che circonda il genere umano e la profonda relazione che intrattiene. Armonia ed equilibrio sono alla base delle sue opere, ricche di sfumature di luce e buio, spesso appena percettibili nella loro delicatezza.
MOSTRE
2019
Blossom of Rebirth - Fabriano, Italy
10 giugno - 31 luglio Mostra
d'arte contemporanea UNESCO Creative Cities Conference 2019
Curatore Enza di Vinci
2018
EMERSIONI - Carrara, Italia
Mostra collettiva nel museo CARMI e Palazzo Binelli, Carrara (MS), Italia
Curatori: Enza Di Vinci, Orianna Fregosi, Filippo Rolla, Francesco Maria Terzago
2017
Sculpture 17 - Os, Norvegia
Mostra collettiva di sculture e disegni nella mostra padiglione Vognhallen
Curatore Arne Maeland2016
Group exhibition “Italian Artist”, Ville de Juvignac, France
2017
Sculpture 17 - Os, Norvegia
Mostra collettiva di sculture e disegni nella mostra padiglione Vognhallen
Curatore Arne Maeland
2016
Kas žmogiuko širdyje - Alytus, Lituania
Mostra collettiva nel museo di arte contemporanea di Alytus, Lituania.
Curatore Kestutis Benedikas
Artista italiano - Ville de Juvignac, Francia
Mostra di arte contemporanea: scultura, pittura, installazione, fotografia
2014
Margaspalvė genio kalvė - Alytus, Lituania
Mostra collettiva nel museo di arte contemporanea di Alytus, Lituania.
Curatore Kestutis Benedikas
Gli studi di via Baluardo - Carrara, Italia
Mostra collettiva con la collaborazione di Carrara Marble Weeks
2013
Il ponte in galleria - Massa, Italia
Mostra collettiva nel rifugio antiaereo di Martana, Massa
Erotica mente - Torano, Carrara, Italia
Artage, mostra d'arte contemporanea “Erotica-mente nel nome del contemporaneo”
Curatore Paolo Nerbi
2012
V ° Salon de primtemps de la sculpture - Bressuire, Francia
Partecipa alla mostra collettiva all'interno del castello di Bressuire.
Restiamo umani - Piacenza, Italia
Partecipa alla mostra collettiva organizzata dalla galleria d'arte "La Spadarina" Piacenza, Italia
Gli studi di via Baluardo - Carrara, Italia
Mostra collettiva con la collaborazione di Carrara Marble Weeks
2011
Carrara Giorni d'Arte - Carrara, Italia Mostra collettiva di arte contemporanea.
Curatori Sergio Dati e Luigi Buscemi
2007
Nostra. Arte contemporanea - Firenze, Italia Mostra collettiva negli spazi di Villa Guicciardini.
Segni del dolore - Camaiore, Lucca, Italia.
Mostra collettiva “Segni del dolore. La dimensione sacra della sofferenza “nelle antiche scuderie borboniche.
2006
Young Art - Firenze, Italia
Mostra collettiva di selezione di giovani artisti, organizzata dal Gruppo Donatello, Firenze.
2005
Risvegliare i sensi - Firenze, Italia
Mostra collettiva, all'interno dell'Istituto degli Innocenti, Piazza SS. Annunziata, Firenze
Arte galleggiante sul fiume - Firenze
Partecipa alla mostra dell'evento, arte galleggiante, Firenze
2004
Infieri - Carrara, Italia
Partecipa alla biennale d'arte organizzata dall'Accademia di Belle Arti di Carrara.
Ceramica Raku
32x40x55 cm
cod.tczz
Ceramica Raku
32x40x60h
cod.tczz
Ceramica Raku
22x15x27h
cod. uczz
Resina
cm 19x14x43
cod. uczz
Marmo statuario
56x15x23
Marmo Calacatta
cm 25x70x24
Carla Bru è pittrice, vive a Firenze dove ha il suo showroom. E' nello scenario dell'Arte di Firenze che Carla lavora, producendo Arte contemporanea che viene esposta nella sua galleria ma troviamo la sua presenza anche a mostre, eventi e art happenings del territorio fiorentino.Chi è interessato all'arte e piace visitare gli atelier a Firenze, deve passare nello showroom di Carla, il Dhai Studio Atelier, dove l'esposizione di opere d'arte ha un duplice aspetto sia di negozio d'arte che di galleria d'artista.
2019
Tecnica mista su tela
40x50
2019
tecnica mista su tela
90x65
Cecilia è figlia di Firenze, dove vive dal 1973. Laureata in storia dell’arte, prima di dedicarsi all’insegnamento, è stata redattrice per il canale televisivo TMC2 e per la rivista Art e Dossier della Casa Editrice Giunti. Alla sua passione per l’arte figurativa, per il cinema e la musica, unisce l’amore per le fiabe, che ha messo in scena in spettacoli per bambini per la compagnia teatrale con la compagnia teatrale Gli asini di Mercadante.
Collage (Carta)
2019
32x24 cm
Sold
Collage
2019
70x50 cm
Collage
2019
42x40 cm
Sold
Collage
2019
44x44 cm
Sold
Collage
2019
20x16 cm
Collezione privata
Collage
2019
31x20.5 cm
Collage
2019
54x34 cm
Collezione privata
Collage
2019
70x58 cm
Sold
Collage
2019
70x47 cm
Collage , inchiostro
2019
70x50 cm
Collage
2019
26x20 cm
Collage
2019
Collage
2020
64.5x50 cm
Collage
2019
42x29.5 cm
Sold
Collage
2020
100x70 cm
Collage
2020
100x70
Collage
2019
60x49 cm
Collage
2019
49x49
Collage
2019
32x27 cm
Collage
2020
64.5x50 cm
Sold
Collage
2019
89x67 cm
Collage
2020
100x70cm
Sold
Collage
2020
64.5x50 cm
Collage
2019
50x40 cm
Nato a Firenze nel 1971. Nel 1995 inizia la sua carriera artistica dedicandosi alla pittura e parallelamente dal 1996 al 1999 vive l’esperienza di graffitista facendo parte di una crew a Firenze. Nel corso degli anni si dedica ai ritratti e collage esponendo i suoi lavori in diverse personali e collettive in gallerie e spazi pubblici. I suoi lavori vengono scelti per produzioni musicali ed editoriali di riconosciuti artisti. Dal 2013 abbandona i collages per seguire unicamente la pittura e una strada verso la sintesi e l’arte concettuale, percorso che continua a svillupare ancora oggi. Nel 2020 i ritmi del lockdown portano un nuovo processo creativo basato sul disegno. Questa svolta permette all’artista di sentirsi più libero nell’abbandonare immagini di riferimento per passare a figure totalmente di sua invenzione. Novità che riporta sulla tela; da qui la comparsa e produzione di CIP 2020.
Tecnica mista su tela
120x100
Tecnica mista su tela
100x130
Tecnica mista su tela
60x70
Tecnica mista su tela
30x30
Tecnica mista su tela
120x100
Tecnica mista su tela
15x20
Tecnica mista su tela
120x100
Tecnica mista su tela
15x20
Tecnica mista su tela
100x100
tecnica mista su tela
15x20
Tecnica mista su tela
30x30
Tecnica mista su tela
60x70
Tecnica mista su tela
30x30
Tecnica mista su tela
30x30
Tecnica mista su tela
30x30
tecnica mista su tela
60x70
Tecnica mista su tela
15x20
Paolo Crocenzi dagli anni ’80 si avvicina da autodidatta alla fotografia. Viaggiatore instancabile ed osservatore acuto, ha cominciato nelle strade di San Marino prima e durante i suoi viaggi poi, a documentare con spontaneità e sensibilità momenti di vita in cui oggi possiamo leggere la sua poetica. Il suo sguardo sulle trame del vissuto e il suo modo di leggere attraverso le trasparenze lo hanno condotto anche a collaborare con aziende di moda, arredo e illuminazione. Le sue foto sono esposte presso l’Ambasciata della Repubblica di San Marino in Roma e presso l’Ufficio di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino.
Nel 2011 ha frequentato diversi Workshop di fotografia a New York e in Europa e di recente Vogue Italia ha pubblicato molti dei suoi lavori sul suo sito ufficiale.
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
155x110 cm
Foto a colori
155x110
Foto in bianco e nero
110x155
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
110x155
Foto in bianco e nero
155x110
Foto a colori
155x110
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
155x110
Foto a colori
155x110
Foto bianco e nero
110x155
Cod.qcz
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
110x155
Foto in bianco e nero
155x110
Foto bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
110x110
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
155x110
Foto in bianco e nero
155x110
Foto a colori
155x110
Allieva della Scuola di Pittura del Maestro Gustavo Giulietti all’Accademia Belle Arti di Firenze. Il suo lavoro pittorico su tela percorre le dinamiche dell'action painting, dalla storica pittura d'azione americana, prosegue la propria ricerca del colore nelle variabili e nelle affinità del segno pittorico che è movimento fisico, segno-gesto-memoria, improvvisando in performance di azioni pittoriche dove il gesto e il movimento costruiscono la danza "libera", interagendo con altre forme d’arte, come la musica, la voce, la danza, il teatro, realizzando dei veri e propri “live art” in location storiche, musei, giardini, università, gallerie d’arte teatri, intesi come spazi da esplorare.
2019
Tecnica mista su tela
70x70
Tecnica mista su tela
80x80
2019
2019
tecnica mista su tela
70x70
2019
tecnica mista su tela
100x100
2019
Tecnica mista su tela
110x60
Josephine Frampton è nata e cresciuta a Londra. Poco dopo una laurea in lingua cinese è venuta a vivere a Firenze dove ha cominciato a sperimentare con la tecnica dell’affresco, dipingendo con pigmenti in polvere sia sul’intonaco che sul cemento e più tardi sulla tela. Vede la pittura soprattutto come alternativa alla parola.
Josephine Frampton
Exhibitions
2019: “Frauschafft". Macelleria d’Arte , St. Gallen, Switzerland
“Virtuoso e Belcanto Festival “ G-art, Lucca , Italy
“Orto Sassolini Premio Pittura Panzano”, Panzano in Chianti, Italy
2018: “Firetraps and Trees”. Piazza Bucciarelli, 48 Panzano in Chanti, Italy
“Orto Sassolini Premio Pittura Panzano”, ( I classificato) Panzano in Chianti, Italy
2017: “Indizi al sole “ .Borghese Palace Art Hotel, Florence
2016: ‘Scary Monsters’. Barinco, Tavarnelle V.P., Florence, Italy
‘Opere Nuove’. Macelleria d’Arte, St Gallen, Switzerland
‘In Chiantiere’. Palazzo Malaspina, San Donato, Florence, Italy
2014: 'L'inverno estivo'. Soulshop, San Casciano, Florence, Italy
2013: ‘Gogarbank’. Gogarbank House, Edinburgh, Scotland
2012: ‘Bucher kunst’. Macelleria d’Arte/ Tartar, St Gallen, Switzerland
2010: ‘Garden at the sea’. Macelleria d’Arte, Switzerland
2009: ‘Kunstaustausch’. JF Gallerie, Zurich, Switzerland
2005: ‘Blauen haus’. Gallusstrasse 20, St Gallen, Switzerland
‘’Opere’. St Leonardstrasse, St Gallen, Switzerland
2004: ‘Opere’. Macelleria d’Arte, St Gallen, Switzerland
‘Weinnacht’. Macelleria d’Arte, St Gallen, Switzerland
2003: ‘Retrospektive’. Macelleria d’Arte, St Gallen, Switzerland
2002: ‘In progress’. Macelleria d’Arte, St Gallen, Switzerland
‘Spazi’. Macelleria d’Arte, St Gallen, Switzerland
2001: ‘Opere’, Tigerhof, St Gallen, Switzerland
1999: ‘Nahbar’. St Gallen, Switzerland
1996: ‘Macelleria d’Arte ambulante’. Macelleria d’Arte, St Gallen, Switzerland
1994: ‘Wasserspielen und Wasserfarben’. Macelleria d’Arte, St Gallen, Switzerland
1993: ‘Betonobjekte’. Macelleria d’Arte, St Gallen, Switzerland
1992: Botanical. Royal Horticultural Society, London
Pigmenti affresco
126x126
2019
Pigmenti affresco
126x126
2019
2019
Pigmenti affresco
107x107
2018
tecnica mista su tela
126x126
2017
tecnica mista su tela
126x126
2018
tecnica mista su tela
126x126
2019
acquarello, china e pastello ad olio
22x22
2019
acquarello, china e pastello ad olio
22x22
2019
acquarello, china e pastello ad olio
22x22 cm
2019
China nera su carta
22x22
2019
China nera su carta
22x22
2019
China nera su carta
22x22
2018
tecnica mista su tela
126x126
2017
tecnica mista su tela
126x126
2018
tecnica mista su tela
126x126
2018
tecnica mista su tela
126x126
2018
tecnica mista su tela
126x126
2018
tecnica mista su tela
126x126
Irene Giannaccini nata a Pietrasanta nel 1983, approfondisce la sua formazione artistica diplomandosi all’Accademia di Belle Arti di Carrara nel corso di Scultura.
Lavora nel suo studio, sito nel Centro storico di Carrara, a stretto contatto con artisti provenienti da tutto il mondo.
Sperimenta l’uso di varie tecniche, da quelle antiche e tradizionali alle contemporanee.
Per le proprie sculture sceglie materiali quali il marmo, il legno, il bronzo, la terracotta, le resine; sentendo l’esigenza di impiegare mezzi diversi in base alla valenza che si vuole dare all'opera e soprattutto per meglio rendere il concetto che si vuole esprimere.
Quante risposte da trovare a tante domande.
“Chi sono?”, la risposta al primo e fondamentale quesito viene spontanea, quasi obbligatoria: “Una donna”. La base sulla quale tutto si fonda e tutto il resto si costruisce.
Rappresentare la donna, o meglio una parte di essa attraverso un frammento, un detrito, in un certo senso la “svuota”, la blocca nella rappresentazione del proprio corpo, come se esso fosse rotto, fatto a pezzi. Ciò che rimane sono solo ventri, seni e fianchi, ciò che notoriamente incarna la donna e, spesso la imprigiona nella sua condizione. Privata degli arti che le consentirebbero di fare presa sul mondo, senza la testa carica della sua ragione e personalità; nemmeno i genitali compaiono perché la donna è castrata nella propria libertà sessuale come individuo prima che madre.Prive di tutte le possibilità e mutilate nella loro auto-realizzazione. Letteralmente svuotate del loro interno, della loro sostanza fondante. Il corpo della donna deve essere liberato dai controlli esterni che agiscono anche attraverso di lei, tramite costrizioni, mutilazioni, stereotipi sociali e culturali; creando cosi un castrato artificiale . È un corpo da riconquistare, da difendere; la liberazione non può che passare attraverso l’amore ed il rispetto per esso.
Irene racconta la donna ispirandosi ai testi di filosofe e scrittrici come “Il secondo sesso” di Simone de Beavoir o “La donna intera” di Germaine Greer: arrivando a sentire l‘esigenza di comunicare di condividere di volerli riscrivere, incidere e stampare su alcune sculture.
Marmo Statuario
70x20x12
Marmo Statuario
57x30x24
cod. tczz
Marmo Statuario
53x25x23
Legno di Pero
70x26x17
cod. tzzz
Raku
55x33x20
Ceramica
27x20x7 cm
Jamesboy, artista stabile da diversi anni nel territorio Fiorentino. Su origine latina-americana ha sempre guidato la carriera dell'artista. che lo porta a concentrarsi la ricerca sugli elementi e figure legate alla natura, la vita e la morte. I suoi inizi come writer nel 2002 lo portano più a fondo nello studio della calligrafia e la tecnica a spray. Dopo il suo viaggio in Italia (paese in cui vive per 15 anni) e influenzato dall'ambiente e la ricca storia artistica del luogo. Senza alcuna istruzione accademica e guidato solo dalla passione, il giovane artista concentra la sua attenzione sullo studio dell'anatomia umana e della pittura classica, che alla fine lo porterà a creare i propri personaggi sviluppando così un tratto molto personale arrivando a distinguersi tra i vari artisti Fiorentini
Gli ultimi 5 anni sono stati i più produttivi per l'artista, sperimentando nuove tecniche e materiali, dalla pittura alla scultura, passando dai lavori nei vicoli della sua città a lavoro di grandi dimensioni come facciate di palazzi e fabbriche abbandonate, organizzando mostre, partecipando a vari progetti e collaborando con diversi artisti nazionali ed internazionali. Le sue opere non solo si trovano nelle vie della città di Firenze, anche in altre città come Roma, Barcelona, Siena, Bologna, Napoli, Palermo, Pisa, Orvieto, Reggio Emilia. e molti altri. Posizionandolo come uno degli artisti più attivi sul territorio Fiorentino e la regione Toscana.
2018
Tecnica mista , vernice spray , vernice murale e pennarelli a smalto su stoffa da tappezzeria
140x150
2018
Tecnica mista , vernice spray , vernice murale e pennarelli a smalto su stoffa da tappezzeria
140x150
2018
Tecnica mista - vernice spray pennarelli a smalto su stoffa da tappezzeria
133x145 cm
2018
Tecnica mista - vernice spray, vernice murale , vernice a smalto e pastelli a olio su stoffa da tappezzeria
112 x 152 cm
2018
Tecnica mista - vernice spray, vernice murale e vernice a smalto su stoffa da tappezzeria
70 x 100 cm
Maurizio Godot Villani, vive la sua infanzia tra Lombardia e Liguria ma è in Toscana che affonda le sue radici. Frequenta il DAMS di Bologna, dove ha la fortuna “di respirare le lezioni di Eco, Squarzina, Barilli, Nanni, Calabrese, Zannier, Marra, Alinovi...”. Un luogo stimolante, che contribuisce ad aprire i suoi orizzonti e gli permette di accedere ad un periodo di studio al MoMA di New York. “I miei primi lavori escono subito dalla tela e dalla bidimensionalità. La mia tavolozza si rompe e si riempie di colori dal mondo, di oggetti recuperati, di mie fantasie. Delimito tutte queste in teche, e un abile e paziente corniciaio le racchiude; poi comincio a trasportarle per gallerie. Il terzo occhio, la macchina fotografica, mi accompagna sempre, già dall'adolescenza. Mi guadagno da vivere, durante i primi anni, con musica e fotografia. Poi arriva l'emisfero vela e mare, la foto rimane, la vela prende il sopravvento, da passione si trasforma in lavoro ma rimane necessità, bisogno di navigare. Navigo tanto, a mo’ di Caronte. Alterno mare e lavoro di comunicazione concettuale, è un periodo con numerose personali, sono presente consecutivamente per anni ad ArteFiera Bologna. Il mio impegno, nella mia testa, è cercare di essere testimone del tempo che vivo, per me stesso innanzitutto, provo a desumere quel che recepisco, ma non so se riesco a collegare pensieri a produzioni. Questo lavoro di antropologo visivo viene oscurato bellamente alla fine del secolo, quando mi dedico ad un progetto di portualità in toscana. Questo impegno mi prende in maniera totale fino al 2012, quando ricomincio a lavorare, con linguaggi nuovi e torno a esporre…”.
Diviso tra arte e mare, entrambi strumenti di ricerca, dal 2012 ha ripreso a partecipare a fiere e ad esporre in gallerie private.
Lorenzo Lazzeri è nato a Firenze nel 1956 dove attualmente vive e lavora. Da anni svolge una ricerca pittorica monocromatica, minimale, dove l’immagine è visione memorica, impronta, decalcomania del soggetto,quasi sempre eseguito con un solo colore sul materiale di fondo. Spesso
sono accumulazioni del soggetto oppure delle installazioni di più tele a comporre un solo quadro.
Il risultato è una pittura silenziosa che ha come scopo percepire più che vedere.
Ha partecipato a fiere e mostre personali o collettive, in Italia e
all’estero. Pittore schietto, sinceramente innamorato delle affascinanti visioni paesistiche, Lorenzo Lazzeri ha eletto, fin da subito, la natura quale soggetto privilegiato
2019
Carta strappata a mano e matita
80x140
Nasce nel 1979 a Roma dove oggi vive e lavora. Nel 1999 si specializza in decorazione pittorica presso l’Istituto d’Arte “I.S.A. Roma2” e nel 2004 si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Roma (cattedra di pittura Nunzio Solendo); dopo aver frequentato per 6 mesi la“Facultad de Bellas Artes de Granada” (Spagna). Diplomata in Restauro pittorico presso la Scuola di Restauro San Giacomo del Comune di Roma Inizia il suo percorso artistico studiando le tecniche pittoriche e la forma attraverso il disegno e lo studio dell’anatomia. Dopo un lungo periodo di studio della pittura accademica se ne distacca indirizzandosi verso una nuova dimensione pittorica più essenziale e originale; nelle sue grandi tele, spesso esposte senza telai come fossero grandi arazzi, utilizza caffè, thè e bitume cercando l’equilibrio della forma attraverso linee e macchie. In costante ricerca di una nuova e simbolica idea della figura umana si sofferma sull'immagine della donna; la sola in cui può perdersi e ritrovarsi.
Le tele utilizzate per le opere di Valeria Patrizi vengono preparate artigianalmente con gesso e colle naturali. Nella fase dell’imprimitura, l’artista stende un impasto più o meno liquido di gesso di Bologna e colle naturali su cotone grezzo, materiale di cui si serve per il supporto. Il fondo cosi preparato viene successivamente invecchiato. La singolarità del processo di realizzazione delle tele rende esse stesse parte integrante e fondamentale dell’opera. L'uso dei fondi di tela con materiali come gesso, sapone, miele e colla risale all ‘antichità : ne abbiamo notizia attraverso le testimonianze di Giovenale, Eraclio, Boezio e Plinio nel suo trattato più celebre "Naturalis Historia". Cennino Cennini, scrittore e pittore medievale, descrive il metodo di preparazione con colla animale e gesso delle tele impiegate come supporto per gli stendardi processionali, i gonfaloni. La peculiarità che contraddistingue le opere di Valeria Patrizi, oltre al procedimento con cui vengono eseguite le tele, è l’utilizzo di caffè, carbone, china, pigmenti e grafite: queste sostanze vengono liberate, svincolate dal loro utilizzo ordinario per divenire elementi costituenti delle sue opere. I colori impiegati sono naturali e diluiti in acqua.
Rita Pedullà nasce nel 1966 in Calabria, studia all'Istituto Statale d'arte di Firenze diplomandosi in arti grafiche nel 1985
Frequenta l'Accademia di Belle Arti, sezione scenografia, conseguendo il diploma nel 1989, con tesi "la grafica infantile". Dopo alcuni anni di esperienza grafica, dal 1992 si dedica esclusivamente alla pittura.
2020
Tecnica ad olio su tela
30x40
2019
Tecnica ad olio su tela
30x40 cm
Olio su tela
120x150
cod.dzzz
Olio su tela
100x140
cod.dzzz
olio su tela
100x140
Olio su tela
100x140
cod.dzzz
Olio su tela
120x150
cod.dzzz
Olio su tela
100x140
cod.dzzz
Olio su tela
60x120
cod.udzz
olio su legno
100x100
olio su legno
40x30
olio su legno
60x40.
olio su carta
50x70
olio su carta
50x70
olio su carta
50x70
olio su carta
50x70
Tina Sgrò nasce nel 1972 a Reggio Calabria, dove ha maturato il suo percorso didattico e formativo. Le sue inclinazioni artistiche emergono fin dalla prima infanzia. Frequenta l’Istituto Statale d’Arte di Reggio Calabria e dà inizio ad un percorso artistico/emozionale che sarà importante nella sua vita di donna ed artista.
Consegue poi il Diploma di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti Italiana ed inizia il suo percorso artistico con la partecipazione a prestigiosi concorsi di pittura ed a numerose mostre collettive.
Nel 2003 è vincitrice del bando per l’acquisizione di opere d’arte presso la Corte dei Conti di Potenza. Vince nel 2006 il Premio arte Mondadori nella sezione Pittura.
Espone in seguito le sue opere in mostre collettive e personali presso importanti gallerie italiane. E’ stata finalista al Premio Arte Laguna 2011 e 2013.
E’ finalista al Premio Arteamcup 2016, promosso da Espoarte, prestigiosa rivista attiva nel settore delle arti. Ha vinto il Premio Marchionni 2017 nella sezione Grafica, Premio assoluto. Nel 2017 è stata anche finalista al Premio Lynx, a Trieste.
Vive e lavora tra Milano e Reggio Calabria.
2019
acrilico su tela
30x30
2016
acrilico su tela
150x200
2019
acrilico su tela
20x30
2015
acrilico su tela
70x60
2015
acrilico su tela
100x100
2015
acrilico su tela
100x100
2016
acrilico su tela
100x140